IL MASSAGGIO, FA BENE A CORPO E MENTE
fa bene al corpo fa bene alla mente. La medicina orientale lo dice da sempre, quella occidentale ci ha messo più tempo, ma ormai è attestato: il massaggio migliora corpo e mente, appunto, perché influisce sulla persona in modo totale, anche se in modi diversi a seconda del massaggio prescelto. Perché ne esistono di ogni tipo e rispondono alle più disparate esigenze, comprensibile del resto, per una Pratica che viene da cosi lontano.
UN PO’ DI STORIA
lo diceva già secoli e secoli fa, il sommo Ippocrate, il padre della medicina cui ogni medico si rifà per prestare giuramento. Ma la civiltà mediterranea non è la prima a riportare traccia dell’uso sistematico di questa pratica. Il massaggio è forse la più antica delle medicine naturali, e ve n’è traccia nelle antiche opere di kung Fu nel 3000 a.c. circa. Nel mondo occidentale invece, risale al tempo dei greci. Ma l’alba del massaggio occidentale è incerta, tanto che persino l’origine del nome si perde nella notte dei tempi. C’è chi la fa derivare dal latino manus o dall’arabo mas’h, che significa sfiorare. Di certo se ne parla nei poemi omerici nei quali viene lungamente descritta l’usanza delle donne greche di ungere e frizionare il corpo dei guerrieri per dare loro riposo e sollievo dalle fatiche dei combattimenti. Più tardi, nella Roma imperiale, il massaggio diventa una vera e propria consuetudine atta anche a riparare alcuni mali fisici. Giulio Cesare, ad esempio sofferente di nevralgie, vi si sottoponeva ogni giorno. Con l’avvento dell’era cristiana e di una nuova “ritrosia” nei confronti di pratiche che consentano la manipolazione del corpo da altra persona, la pratica va scemando. La cultura occidentale se ne distacca progressivamente, almeno nell’uso massiccio. E’ all’inizio del 1800 che il massaggio fa la sua ricomparsa in modo preponderante nelle regioni dell’europa del nord. La Svezia ne è la nuova paladina, con Peter Henry che propone un massaggio del tutto differente da quello che continuava a persistere nel mondo, quello turco, usato negli omonimi bagni. In epoca più recente i massaggi hanno trovato nuove applicazioni, soprattutto nel campo della fisioterapia, con particolare riguardo alle ossa e allo scheletro. E’ attraverso questa via, non del tutto secondari anche si sono nuovamente imposti tra gli operatori del settore medico e paramedico facendosi oggi finalmente accettare a pieno titolo tra le pratiche che danno maggior sollievo e danno più duraturi miglioramenti allo stato di salute psicofisico.
LA MASSOTERAPIA
Oggi sono tutti concordi nell’affermare che il massaggio inteso in senso lato rilassa la muscolatura, stimola La circolazione, aiuta il corpo a liberarsi dalle tossine e dalle scorie accumulate in eccesso e, non ultima ha Dei benefici riflessi sulla psiche. Le ragioni sono molteplici, ma tutte tirano in ballo quel lungo cordone che è il midollo spinale, al quale arrivano i diversi stimoli che la cute riceve dai sfioramenti e massaggi, imposizioni delle mani e pizzicotti. Nel bene e nel male, esse si traducono in messaggi per la nostra mente, lungo i nervi che percorrono il midollo per giungere al nostro cervello. Ed è da li che si mettono in moto una serie di attività di “risposta” dalla contrazione al rilassamento di un muscolo, la dilatazione o la chiusura dei vasi sanguigni, fino a giungere ad un’azione di tipo sedativo se lo stimolo e dolore, o irritativa se provoca fastidio.
SUL CORPO
Allenta le eventuali tensioni muscolari presenti, per questo è largamente usato da chi fa sport, anche in Modo professionale, intervenendo sulle fasce muscolari che più risentono di una pratica intensiva. Dona tonicità ai muscoli rendendoli più efficienti e, nel contempo migliora la loro capacità di reazione agli Stimoli e quindi aiuta a “bruciare” energia. Aumenta l’afflusso del sangue, favorisce l’apporto di ossigeno e nutrimento dei tessuti. Permette una Manovra di scarico delle tossine e delle scorie dei tessuti, riducendo la ritenzione idrica che è una delle cause principali della formazione di cuscinetti di grasso e cellulite.
SULLA MENTE
Anche la psiche ne risente. È dimostrato infatti il benefico influsso che esso ha a livello psicologico ed Emotivo. “essere toccati piacevolmente , permette la produzione a livello cerebrale delle “endorfine”, sostanze che attenuano le sensazioni di dolore , inducono ad uno stato di rilassamento ed abbassano i livelli di stress nell’organismo” in parole povere, un buon massaggio permette di combattere ansia, stress, aiuta ad allontanare il fantasma dell’insonnia e, non ultimo rigenera lo spirito.
CHI PUO’ ESEGUIRE IL MASSAGGIO E COME
Come si è visto, il massaggio è molto di più di una semplice pratica estetica, quindi occorre prestare Molta attenzione al “chi” lo pratica ed al “come”. Anzi tutto è bene rivolgersi a centri specializzati nel tipo di massaggio ed a personale diplomato controllando sempre sia specializzato al tipo di massaggio che noi, anche dietro consiglio medico abbiamo scelto. Occorre poi seguire alcune piccole regole.
1) non mangiare subito prima del massaggio;
2)valutare con chi massaggia se è meglio un massaggio generale o localizzato(dipende dal problema, ma il primo è da preferire al secondo, magari insistendo nelle parti che devono essere meglio trattate);
3)il massaggio dura in medi 45 minuti se ne avvertono subito i benefici (senso di leggerezza eliminazione Immediata del gonfiore all’effetto diuretico), ma per avere effetti duraturi occorre un ciclo di almeno una decina di massaggi;
4)il trattamento non deve provocare dolore, per cui e bene che lo zone ricche di ghiandole linfatiche Vengano solo sfiorate, il cavo popliteo(dietro il ginocchio), l’inguine, il collo (in corrispondenza della Carotide), il plesso solare(al centro dell’addome)e le ascelle. Per quanto attiene al “come” basta ricordare che le manovre più importanti del massaggio sono quattro.
Sfioramento è la tecnica più comune, e costituisce la fase iniziale e preparatoria, con la quale si Creme e unguenti che favoriscono l’azione.
Frizioni mani con le dita accostate come nel precedente sfioramento ma con maggiore pressione.
Impastamento più energico, richiede anche un maggior movimento per le mani del massaggiatore Che “lavorano” gli strati sottocutanei , interessano anche il muscolo.
Scarico costituisce la fase finale di ogni massaggio, ed ha lo scopo di portare i liquidi verso le stazioni Linfonodali più importanti, dove vengono ripuliti prima di essere rimessi in circolo. Un’avvertenza, che lo stesso massaggiatore avrà cura di fare :non rimettere il corpo in posizione eretta Subito dopo il massaggio, ma attendere sdraiati sul lettino almeno cinque minuti per consentire a mente e corpo la ripresa.